Dal 1 al 5 settembre 2022 i Campi Flegrei ospitano la II edizione di F.I.R.E. il Festival Internazionale Rotta di Enea.
La Rassegna, organizzata dall’Associazione Rotta di Enea sotto il coordinamento di Maria Teresa Moccia, referente per la Campania e il Presidente Giovanni Cafiero, con il sostegno del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e in collaborazione con le Amministrazioni regionali e locali, l’Università Vanvitelli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli e Slow Food, si svolgerà nella suggestiva cornice dell’antica Cuma, prima colonia greca di Occidente, e del Museo Archeologico dei Campi Flegrei che ha sede nel Castello Aragonese di Baia.
Il Festival, oltre a promuovere i siti archeologici presenti nella narrazione virgiliana, s’inserisce nell’iniziativa “Antro”, realizzata dal dir. del Parco Archeologico Fabio Pagano, e nel quadro più ampio delle attività promosse da Procida, quest’anno Capitale della Cultura italiana.
F.I.R.E. dedica annualmente una sessione ad una delle nazioni del circuito dell’Itinerario: nel 2021 fu protagonista la Grecia, quest’anno sarà la volta dell’Albania.
Il 2 settembre, infatti, alla presenza dell’Ambasciatrice albanese S.E. Anila Bitri Lani, interverranno esperti di letteratura albanese e archeologi che illustreranno le più recenti scoperte della missione italiana in Albania. Nel pomeriggio seguirà un concerto di musica arbareshe ed una degustazione offerta da Slow Food.
All’insegna del mare e dei laghi sarà la giornata del 3 settembre, con la partecipazione degli archeologi che hanno condotto le indagini sia sul campo che subacquee nella zona del Lago d’Averno e sulla costa flegrea tra Pozzuoli e il Lucrino, che accolse il Portus Julius, costruito da Agrippa per volere di Augusto.
Il lago d’Averno, sede dell’oltretomba nel mondo antico, è il luogo in cui Virgilio ambienta il VI libro del suo poema, con la discesa di Enea e la Sibilla nell’Ade, un territorio celebrato da numerose fonti classiche, ricco di preesistenze archeologiche, ma che non era stato oggetto di ricerche sistematiche.
Inoltre, il noto fenomeno del bradisisma dei Campi Flegrei, ha determinato il lento inabissamento di una vasta fascia litoranea che comprende l’antica Baia, città in gran parte sommersa, per cui le attese comunicazioni degli esperti faranno luce su un’area marina di enorme interesse scientifico.
Al Festival sono inoltre previste due rappresentazioni teatrali: “L’amore, le armi: Enea, eroe moderno” curata dall’Associazione Q-Academy ed “Eneide” dell’Associazione Veliateatro, ambientate nella suggestivo parco archeologico della città bassa di Cuma.
Concluderà la manifestazione la proiezione del docufilm “La macchina delle immagini di Alfredo C.”, alla quale parteciperà il regista Roland Sejko, aggiudicatosi di recente proprio con quest’opera il Nastro d’argento quale migliore documentario dell’anno.
Maria Teresa Moccia di Fraia
(dal sito www.aeneasroute.org)
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